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Preziosi tasselli di un'unica armonica composizione musiva risultano gli interventi al ciclo di conferenze dei "Mercoledì Cateriniani 2006” sul tema “La Deus Caritas est in Caterina da Siena”, raccolti e pubblicati dal Centro Nazionale di Studi Cateriniani nel presente «Quaderno 14».
Studiosi e cultori appassionati della Senese squadernano ed offrono alla riflessione del lettore la qualità e lo spessore delle consonanze esistenti tra i contenuti dell’Enciclica di Benedetto XVI e l’insegnamento di Caterina da Siena, Dottore della Chiesa. Consonante che hanno il loro fondamento e la loro scaturigine dall’essenza stessa di Dio «Deus Caritas est - Dio è Amore» (1 Gv 4, 16); consonanze che trovano vita attuazione nella libera collaborazione dell’uomo totale - uomo e donna -, segnato dall’indelebile ‘orma divina’ di Dio-Trinità. "Amore” è la natura di Dio, afferma l’evangelista Giovanni, e materiata d’amore è la natura dell’essere creato, insegna l’Eterno Padre a Caterina: L'anima non può vivere senza amore, ma sempre vuole amare alcuna cosa per amore, perché ella è fatta d’amore ché per amore la creai (Dialogo, LI). «Siamo al centro della fede cristiana» e necessariamente siamo al cuore «della vocazione cristiana» (Deus Caritas est, 1). Luna e l’altra ci impegnano a riamare Colui, che, costretto soltanto dall’amore a crearci; esige il dovuto contraccambio nell’amore del nostro simile, anch'esso sua immagine e sua fattura. E a questo scopo l’amore del prossimo è iscritto dal Creatore nella stessa natura dell’uomo (Deus Caritas est, 31); e non può essere altrimenti - insegna il Signore a Caterina -, perché l’amore di me e del prossimo è una medesima cosa, e tanto quanto l’anima ama me, tanto ama lui, perché l’amore verso di lui esce da me (Dialogo, VII).
Roma 2 febbraio 2008
Diega Giunta
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