2020 - 2/3 ottobre Caterina. Il potere della parola

 Caterina il potere della parola

              

                                                             CATERINA, IL POTERE DELLA PAROLA

                                                                                  LO SPETTACOLO

“Caterina, il potere della parola” nasce dal desiderio di fra Angelo Di Marco op. di festeggiare il cinquantenario della nomina di S. Caterina da Siena a Dottore della Chiesa, avvenuta a Roma il 3 ottobre 1970.
Sono trentasei, delle quali soltanto quattro donne, le personalità religiose ad aver ottenuto tale prestigiosissimo titolo che la Chiesa assegna a chi ha lasciato un esempio di grande valore nella sua vita e nelle sue opere.
Caterina da Siena è celebre nel mondo per le sue lettere.
Ed ecco che prendono vita all’interno della rappresentazione alcuni tra i numerosissimi destinatari ai quali Caterina scrisse le sue accorate e splendide missive.
Sono quattro quelli scelti, umanamente e socialmente diversi tra loro: Papa Gregorio XI, la Regina Giovanna I di Napoli, la meretrice di Perugia e Monna Lapa, madre di Caterina.
Rappresentati per la prima volta, i personaggi, incastonati nelle loro scene drammaturgiche e messi a nudo dalle audaci parole della santa, ci mostrano l’universale fragilità umana.
Una affabile narratrice accompagna il pubblico in questo viaggio storico ed emozionante, raccontando, come in una favola, gli eventi e illuminandoci sui legami che intercorrevano tra Caterina e i destinatari delle lettere.

Lo spettacolo è dedicato alla memoria di fra Angelo Di Marco op.,grande devoto e sostenitore di S. Caterina da Siena, che ha dedicato la sua vita alla ricerca di testi e notizie rare inerenti alla Santa. Credendo fortemente nella capacità divulgativa dell’arte, ha svolto la sua attività di apostolato attraverso l’organizzazione di concerti, letture, spettacoli e pubblicazioni.

 La regista e tutti gli artisti ringraziano la Comunità Domenicana del Convento di S. Maria sopra Minerva, ed in particolare il priore padre Antonio Cocolicchio per il sostegno e per aver reso possibile la realizzazione dello spettacolo.